Home Video: Funny Games

Sarei tentata di scrivere che Michael Haneke, con questo film, diventa un neo-Hume, che disfa la convenzione per cui causa à effetto e che fa un discorso estremamente postmoderno, facendo a meno dell’estetica e della ridondanza che proprio contraddistinguono la postmodernità. E, probabilmente, non direi nulla di falso. Però, anche se sono quasi certa che lui avesse in testa anche … Continua a leggere

Home Video: Wild at Heart.

«Questa è la mia giacca di pelle di serpente. Rappresenta il simbolo della mia individualità e la mia fede nella libertà personale» (Sailor Ripley) Impossibile. È quasi impossibile pensare che io non abbia mai scritto di quello che, da oltre dieci anni a questa parte, è il mio film preferito. Quello che, in assoluto, mi è piaciuto sempre di più … Continua a leggere

Home Video: Cosmopolis (benvenuti a Cronenbergville)

Quando ho visto il trailer, così contemporaneo da risultare futuristico e antico allo stesso tempo, ho, per un attimo, avuto un sussulto gioioso pari solo a quello nato dal mio incontro con My son, my son, what have you done?, capolavoro diretto da Werner Herzog e prodotto da David Lynch, una delle collaborazioni artistiche meglio riuscite e più appetitose – … Continua a leggere

Locke

Ivan Locke è un uomo integro, onesto, ordinato. Un uomo preciso, uno di quelli che indossano la camicia sotto il maglione, con i copri-sedile ortopedici. Uno che rispetta gli impegni, anche quelli che non si sarebbe mai voluto trovare ad affrontare. Il personaggio disegnato da Steven Knight (autore dell’impeccabile sceneggiatura del film di Cronenberg La promessa dell’assassino) e interpretato da … Continua a leggere

Her

Con Her (Oscar 2014 per la miglior sceneggiatura originale), Spike Jonze (Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee, Nel paese delle creature selvagge e, attenzione, sceneggiatore di Jackass) consolida il suo sodalizio musicale con gli Arcade Fire e la sua esplorazione del tema dell’intelligenza artificiale. O meglio, dell’intelligenza artificiale e delle emozioni autentiche. Come già nel meraviglioso cortometraggio I’m Here … Continua a leggere

Inside Llewyn Davis

I Coen raccontano un viaggio che è di duplice natura: un viaggio attraverso l’America, compiuto alla ricerca del successo in quanto legittimazione del proprio talento e un viaggio all’interno del protagonista della storia, tale Llewyn Davis (Oscar Isaac). Questo film è un road movie, ma è anche un romanzo di formazione, un film drammatico, a tratti una commedia, un giallo (dov’è il gatto???), un’opera fortemente introspettiva, una radiografia di un personaggio a tutto tondo, raccontato attraverso le sue contraddizioni Continua a leggere

23/07/1967 – 02/02/2014: Addio, Philip

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono, fate tacere il cane con un osso succulento, chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato portate fuori il feretro, si accostino i dolenti. (W. H. Auden) Philip Seymour Hoffman era un grandissimo talento, un genio, un vero artista. Il vuoto da lui lasciato nel panorama cinematografico sarà sempre incolmabile e ci saranno … Continua a leggere

The Wolf of Wall Street

Anzi che spendere tre ore della vostra vita in attività di improbabile utilità (andare in palestra, per esempio), correte immediatamente a vedere The Wolf of Wall Street – mi prodigherei in un elenco, ma credo che «improbabile utilità» racchiuda, sufficientemente, tutto e il contrario di tutto, vale a dire: andate a vedere questo film. Assolutamente. L’ultima opera di Scorsese è … Continua a leggere

Stoker

Stoker inizia con una fine. Una donna che, sicura di sé, si racconta come un enigma a cui gli altri e le loro aspettative hanno, nel corso degli anni, dato forma. Diventare adulti significa essere liberi. Due passi e un foto-frame sulla gonna che sventola, plasmata dal vento. Su fiori rossi e bianchi, immortalati in un micro mosso che mi … Continua a leggere