Home Video: Cosmopolis (benvenuti a Cronenbergville)

Quando ho visto il trailer, così contemporaneo da risultare futuristico e antico allo stesso tempo, ho, per un attimo, avuto un sussulto gioioso pari solo a quello nato dal mio incontro con My son, my son, what have you done?, capolavoro diretto da Werner Herzog e prodotto da David Lynch, una delle collaborazioni artistiche meglio riuscite e più appetitose – … Continua a leggere

Dom Hemingway

Cerco di trovare una spiegazione al perché, dopo aver visto Dom Hemingway, non mi sono immediatamente catapultata a scriverne la recensione. Forse perchè l’ho visto a Torino e, dopo i 600km di viaggio verso Trieste il giorno stesso, mezz’ora dopo la fine del film, non ero nel pieno possesso delle mie facoltà mentali. E non le ho recuperate che ora, … Continua a leggere

Synecdoche, New York

Immaginifico come un film di Michel Gondry (per cui Kaufman è stato due volte sceneggiatore per due film che sono tra i migliori degli ultimi dieci anni, Eternal Sunshine of the Spotless Mind e Human nature), fiabesco come Spike Jonze (autore di Her e del corto I’m Here, che è una delle cose più strazianti che abbia mai visto e per cui Kaufman ha sceneggiato Il ladro di orchidee e Essere John Malkovich), contorto come (il mio) David Lynch e poetico come Herzog, Synecdoche, New York è un film che ha una trama, ma che è impossibile da raccontare, è un inestricabile intreccio di riflessioni sulla vita e sul senso che questa assume alla luce delle nostre azioni e delle nostre non azioni, del tempo che sprechiamo a riflettere anzi che ad agire, sulle occasioni mancate, su noi stessi Continua a leggere

In ordine di sparizione

Nils Dickman, cittadino dell’anno di un piccolo villaggio, è un marito, un padre ed è stimato dalla comunità locale per il suo contributo a tenere le strade accessibili con il suo spazzaneve – un angelo della neve, praticamente, uno di quelli con la faccia così da buono e il sorriso mite che sembra nato solo per fare del bene agli … Continua a leggere

Maps to the Stars

Questo film trasuda Hollywood da ogni fotogramma: l’ambiente che fa da background alla vicenda è, in realtà, protagonista assoluto della storia e non avrebbe potuto rivestire un ruolo così importante, al punto da diventare un vero e proprio personaggio, se, ancora una volta, Cronenberg ci avesse riproposto le tinte cupe e slavate alla Delacroix, le carni cadenti, i volti con le occhiaie, gli sguardi fissi da qualche parte, là, nel vuoto, dove noi non possiamo arrivare. Continua a leggere

Grand Budapest Hotel

Per tutti gli amanti della simmetria, dei cibi separati tra loro, dei colori primari e di quella routine cara e rassicurante proprio perché bizzarra all’inverosimile, questo e il film che fa per voi (noi). Wes Anderson è uno di quei registi che non tradisce il suo pubblico e si attiene fedelmente alla sua visione del mondo, una visione a tinte forti e laccate, caramellosa … Continua a leggere

Home video: Kill Your Darlings

In Kill your darlings c’e tutto: la ribellione (ovviamente), l’energia, la provocazione, il divertimento, l’amore, il dolore, la guerra, la brama di vivere che sembra esplodere nei corpi di questi personaggi così complessi e sofferenti e profondamente vivi – perche vivi lo sono stati davvero – cui il regista tributa tutta la loro importanza storica, culturale e, soprattutto, umana. Continua a leggere

Locke

Ivan Locke è un uomo integro, onesto, ordinato. Un uomo preciso, uno di quelli che indossano la camicia sotto il maglione, con i copri-sedile ortopedici. Uno che rispetta gli impegni, anche quelli che non si sarebbe mai voluto trovare ad affrontare. Il personaggio disegnato da Steven Knight (autore dell’impeccabile sceneggiatura del film di Cronenberg La promessa dell’assassino) e interpretato da … Continua a leggere

Saving Mr. Banks

Il film di John Lee Hancock è uno dei capolavori del 2014, perché costituisce uno di quei rari esemplari dove il successo a livello di pubblico e la indiscutibile qualità del film vanno di pari passo. Non che tutti i film che ottengono un largo consenso siano di basso livello (vedere Hugo Cabret per credere, o qualunque film di Scorsese), … Continua a leggere