The Master. Così Paul Thomas Anderson ha conquistato il mio cuore (di nuovo)

The Master è un film che parla. Parla e incanta, lasciando che sia il brillante intreccio creato da dialoghi e sguardi a costruire quella che è una stupenda opera che parla di relazioni, di rapporti. Certo, sì, ero in sala, lo so che parla di un culto, di come attorno a una figura carismatica si possa costituire una setta, di … Continua a leggere

Vizio di forma

Vizio di forma è come una bella canzone triste, una di quelle che suonano bene, che ti fanno anche un po’ ballare, scuotere le spalle, dondolare la testa, ma, quando ti metti ad ascoltarle con attenzione, ti spezzano il cuore. Devo premettere che, tra i registi contemporanei che ancora possiamo considerare come giovani, Paul Thomas Anderson è tra i miei … Continua a leggere

Her

Con Her (Oscar 2014 per la miglior sceneggiatura originale), Spike Jonze (Essere John Malkovich, Il ladro di orchidee, Nel paese delle creature selvagge e, attenzione, sceneggiatore di Jackass) consolida il suo sodalizio musicale con gli Arcade Fire e la sua esplorazione del tema dell’intelligenza artificiale. O meglio, dell’intelligenza artificiale e delle emozioni autentiche. Come già nel meraviglioso cortometraggio I’m Here … Continua a leggere

23/07/1967 – 02/02/2014: Addio, Philip

Fermate tutti gli orologi, isolate il telefono, fate tacere il cane con un osso succulento, chiudete i pianoforte, e tra un rullio smorzato portate fuori il feretro, si accostino i dolenti. (W. H. Auden) Philip Seymour Hoffman era un grandissimo talento, un genio, un vero artista. Il vuoto da lui lasciato nel panorama cinematografico sarà sempre incolmabile e ci saranno … Continua a leggere

I “lunghissimi”: perché vale la pena passare più di due ore in sala

Pochi giorni fa ho dovuto prendere il treno per alcune ore e, non posso ancora perdonarmi, non avevo un libro da leggere – a mia discolpa: è stato tutto molto improvviso! – e, così, ho deciso di spendere 1 euro e prendere un settimanale “da donne” attratta da un articolo sulla notte degli Oscar, che, però, si è rivelato veramente misero. In compenso ho trovato una terribile rubrica che, in questa “puntata”, suggeriva in quali momenti distrarsi in caso di visione di alcuni dei lunghi film delle ultime settimane. Terribile! Così ho deciso di prendere ciascuno di questi film e spendere qualche riga in favore di quelle meravigliose visioni. Continua a leggere

Suspiria (2018)

Sono un paio di mesi che sto tenendo per me quello che penso di Suspiria di Guadagnino. L’ho visto qui a novembre e ho atteso che uscisse anche in Italia per scriverne. E lo faccio, perché sono imparziale, ascoltando la favolosa colonna sonora di Tenebre (Tenebre Remixa ripetizione, per essere precisa).   Ah, buon anno! Il post sarà lungo e … Continua a leggere

Horror: a love story (vol.2)

Il volume uno è disperso da qualche parte nel passato, ma mi sembra di aver abbandonato la mia classifica al film numero 5 (ricordo che non erano in ordine di struggimento affettivo nei loro confronti, ma pseudocronologico) con A Venezia un dicembri rosso shocking di Nicholas Roeg (veramente un gran film) e il passato mi riporta al passato e quindi: … Continua a leggere

Snowpiercer

Nel 2014 il surriscaldamento globale, aggravato dal continuo inquinamento di natura antropica, causa una glaciazione globale e costringe i pochi superstiti a fuggire a bordo di una locomotiva che è una novella arca di Noè, che rappresenta l’unico mezzo per continuare a vivere sulla Terra, che, però, resta segregata all’esterno. E, per alcuni di questi sopravvisuti, per diciotto anni, la Terra non sarà che un vago e doloroso ricordo. Continua a leggere