Addio Christopher Lee: Londra, 27 maggio 1922 – Londra, 7 giugno 2015

Non so perché, ma al suono di “Christopher Lee”, in modo quasi pavloviano, pensavo immediatamente anche a Vincent Price e Peter Cushing. È merito di questi gentleman se amo il cinema horror. Ed è merito di Christopher Lee se:
• Mia madre è arrivata a scuotere dolcemente la testa e a sorridere nel vedermi stare sveglia fino alle 5 del mattino per vedere Le cinque chiavi del terrore o Dracula (quelli là: erano 9?), L’assassino colpisce a tradimento, La maschera di Frankenstein
• Si ama il cinema in generale. Perché se negli ultimi anni Lee è stato scelto da Scorsese per uno dei film più da innamorati del cinema che siano stati fatti, pur sembrando una bella favola, un motivo ci sarà. Perché anche se non era un horror Treno di Notte per Lisbona padre Baartolomeu era speciale. La fabbrica di cioccolato. Amleto. Amleto!
• Sto con il mio fidanzato. No, ok, forse è troppo dare il merito al passaggio dalla sua mano alla mia mano di The Wickerman, quello originale santo cielo, di tutto, ma un po’ si`, dai, se pensi che una sappia apprezzare appieno quel film allora ci sono tutti i presupposti perché sia amore, no?
Ciao, sir Christopher Lee.

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2 pensieri su “Addio Christopher Lee: Londra, 27 maggio 1922 – Londra, 7 giugno 2015

  1. Una vita da star in silenzio….se ne va forse l’ultimo Divo di un Cinema d’altri tempi. Un attore poliedrico che ha sempre saputo dare il meglio in ogni situazione.

    Un Gigante, ci mancherà.

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